SPESE DI RICERCA E SVILUPPO? CERTIFICAZIONE OBBLIGATORIA PER TUTTI - Studio Di Pinto

Sono state emanate nuove regole applicative per usufruire del credito d’imposta derivante da spese su ricerca e sviluppo già applicabili per il periodo d’imposta 2018.

L’obbligo di certificare la documentazione attestante le spese di ricerca e sviluppo è stato esteso anche alle imprese con bilancio certificato. Quindi, la possibilità di utilizzare in compensazione,  il credito d’imposta derivante da tali spese è subordinato all’adempimento della certificazione suddetta.

La certificazione deve essere rilasciata dal soggetto  incaricato della revisione legale dei conti.
Per le imprese che non sono obbligate per legge alla revisione legale dei conti, la certificazione dovrà comunque essere rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione.

Inoltre, solo per queste ultime imprese è possibile usufruire di un contributo, sotto forma di ulteriore credito d’imposta  pari alla spesa sostenuta per tale adempimento sino al raggiungimento di un importo pari ad euro 5 mila euro il quale potrà essere portato in compensazione tramite modello F24 con il medesimo codice tributo (6857).

Le circolari dell’Agenzia delle Entrate ( 5/E/2016 e 13/E/2017) chiariscono che ai fini dei successivi controlli, la suddetta certificazione deve essere conservata unitamente al bilancio e che va certificata entro la data di approvazione del bilancio (per le imprese che non presentano il bilancio va approvata entro i 12° giorni dalla chiusura dell’esercizio in cui sono inseriti gli investimenti ammissibili).

Ultime news

Aree di attività